Una dieta ricca di verdura può ridurre il rischio di carcinoma della prostata. Lo studio.
Una nuova ricerca i cui risultati sono stati pubblicati sull’edizione online del Molecular Nutrition and Food Research, ha suggerito che la protezione antiossidante offerta dai vegetali è efficace contro i danni al Dna e alle cellule.
Il dottor Ruth Chan e collaboratori hanno esaminato i risultati di numerosi studi per stabilire come e perché l’utilizzo di una dieta ricca di verdura sia benefica nei confronti della prevenzione del cancro alla prostata.
Da questi studi emerge che i pomodori e i loro sottoprodotti contengono un noto antiossidante, il licopene, già apprezzati per gli effetti benefici. Tuttavia anche se dall’analisi dei risultati dei diversi studi ne sono usciti dati contrastanti, i ricercatori suggeriscono che il licopene possa avere un effetto protettivo.
Lo stesso vale per gli studi sulla verdura di colore arancione, conosciuta per il contenuto di Beta Carotene e flavonoidi, anch’essi noti per il loro effetto antiossidante e antinfiammatorio. Tuttavia, nel complesso, vi sono prove che suggeriscono che il consumo di verdure, legumi (compresa la soia) possa proteggere dal rischio di cancro proprio grazie agli antiossidanti, i minerali e le vitamine.
(Luigi Mondo e Stefania Del Principe)
fonte:www.lastampa.it
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