domenica

Pericolo dei detersivi e del brillantante

L'assorbimento di detersivi da parte dei piatti, normalmente impiegati ad uso domestico per il consumo dei cibi, avviene a causa di incrinature nella ceramica o nella porcellana: per fenomeno osmotico si ha una penetrazione dei prodotti chimico-tossici derivanti da detersivi e brillantanti all'interno del vasellame durante il lavaggio a mano in acqua calda o in lavastoviglie.
Durante il successivo raffreddamento ed asciugatura del vasellame, i pori presenti nella ceramica dei piatti tendono a richiudersi, intrappolando
così al loro interno le sostanze tossiche dei detersivi.
All'atto dell'aggiunta del cibo caldo sul fondo del piatto (es: pastasciutta, brodo, etcc), il riscaldamento della ceramica determina la riapertura dei pori, con dismissione quindi delle sostanze tossiche all'esterno della ceramica, che entrano così a contatto con il cibo.
Il rischio di contaminazione chimica da parte dei piatti da cucine normalmente impiegati da tutti, può essere facilmente evidenziato sottoponendo tali piatti ad un trattamento di micro-onde, allo scopo di dimostrare la possibile penetrazione di liquidi (in questo caso solo acqua) all'interno dei piatti da cucina. Il fondo dei piatti viene infatti parzialmente riempito con acqua distillata e posto nel forno a micro-onde. L'acqua presente nel piatto si riscalderà subito. I piatti, invece, tenderanno a restare freddi soltanto se l'acqua non sarà penetrata al loro interno attraverso gli eventuali pori presenti nella loro ceramica o porcellana. Se vi sarà presenza di pori, l'acqua penetrerà all'interno dei piatti, e le micro-onde, riscaldando anche quest'acqua interna, renderanno calda la superficie del piatto da cucina.
Si può anche condurre l'esperimento con un normale reattivo chimico, che potrà attestare la presenza o meno di prodotti estranei (potenzialmente chimico-tossici) nella ceramica del piatto.
I rimedi sono sostalzialmente quelli d'impiegare piatti o vasellame rivestiti di buona resina come la melaminica, oppure piatti non incrinati e con la vetrina non usurata.
Particolare attenzione bisognerà dedicare alla scelta di detersivi a bassa componente tossicologica.

2 commenti:

  1. "I rimedi sono sostalzialmente quelli d'impiegare piatti o vasellame rivestiti di buona resina come la melaminica"..la resina melaminica è tossica e cancerogena, fate attenzione a quello che scrivete!

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  2. il fondo del piatto si riscalda soprattutto per conduzione: il cibo contenente acqua si riscalda e trasmette il calore al fondo del piatto. Non escludo la porosità della ceramica che, se i piatti sono di buona qualità x lavastoviglie, possibilmente di vetro,dovrebbe essere trascurabile

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