PONIAMO
IL CASO CHE SIANO LE 18:30 DI UN NORMALE GIORNO LAVORATIVO. SEI IN MACCHINA E TE NE STAI TORNANDO A CASA
DOPO UNA LUNGA GIORNATA DI LAVORO. TRA LE ALTRE COSE HAI ANCHE AVUTO UNA LUNGA
DISCUSSIONE COL TUO CAPO...
ALL’IMPROVVISO, SENTI
UN DOLORE FORTISSIMO AL PETTO E CHE, ATTRAVERSO IL BRACCIO,
ARRIVA FINO AL COLLO. NON RIESCI PIU’ A MUOVERTI, SEI BLOCCATO.. TI TROVI AD
UNA DECINA DI KM DALL’OSPEDALE PIU’ VICINO, LA TANGENZIALE E’ BLOCCATA, E’
L’ORA DI PUNTA…. NON PUOI ARRIVARCI….
CHE FARE ???
TI
RICORDI DI AVER FATTO, TEMPO FA, UN CORSO DI PRIMO SOCCORSO MA NESSUNO TI HA
SPIEGATO COSA FARE NEL CASO IN CUI LA VITTIMA SEI TU !!!
COME RIUSCIRE A SOPRAVVIVERE AD UN
ATTACCO CARDIACO SE SEI DA SOLO?
SENZA ASSISTENZA, LA PERSONA IL CUI
CUORE SMETTE DI BATTERE, HA COMUNQUE DIECI SECONDI DI TEMPO DI LUCIDITA’ PRIMA
DI SVENIRE…..
COSA FARE QUINDI?
RISPOSTA:
NON FARTI PRENDERE DAL PANICO MA INIZIA
A TOSSIRE CON FORZA PIU’ VOLTE. FAI UN
PROFONDO RESPIRO PRIMA DI TOSSIRE E TOSSISCI PROLUNGATAMENTE COME SE AVESSI DEL
CATARRO DA ESPELLERE DAL PETTO.
RIPETI LA SEQUENZA
INSPIRARE/TOSSIRE FINO A CHE IL CUORE RICOMINCI A BATTERE...
L’INSPIRAZIONE
PROFONDA PORTA OSSIGENO AI POLMONI E
LA TOSSE CONTRAE IL CUORE DANDOGLI LA ‘SPINTA’ PER
RIPRENDERE A BATTERE E PORTARE COSI’ NUOVAMENTE IL SANGUE IN CIRCOLO…
IN
QUESTO MODO IL CUORE COMINCIA A RIPRENDERE IL RITMO NORMALE E COMUNQUE SI HA IL
TEMPO PER CHIAMARE I SOCCORSI (118)
DIVULGA QUESTA
PRESENTAZIONE A QUANTE PIU’ PERSONE POSSIBILI E PERDI, AL LIMITE, 5 MINUTI DEL
TUO TEMPO PER TRADURLA IN UN’ALTRA LINGUA...
PENSA A QUANTE VITE SI
POTRANNO SALVARE GRAZIE A TE ( se la invii anche per e-mail )
Bufala, pure piuttosto "stagionata" (almeno 10 anni):
RispondiEliminahttp://attivissimo.blogspot.it/2008/01/antibufala-ferma-linfarto-con-un-colpo.html
Alcune volte anche le "bufale" hanno una parte di verità,con ciò voglio dire che leggendo attentamente il bellissimo sito di Attivissimo,dove vengono citati i riferimenti all'argomento,noterete la frase :LA PERSONA IL CUI CUORE SMETTE DI BATTERE.
RispondiEliminaChi ha studiato medicina può capire cosa intendo.
Grazie per l'attezione prestatami.
Rosa Cala