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Le apnee notturne responsabili di alcuni comportamenti



La qualità del sonno determina nei bambini la qualità dei comportamenti

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Se la respirazione durante il sonno dei bambini presenta più lunghe pause apneiche, si possono verificare comportamenti problematici in un futuro, in questi stessi bambini.
Ad affermare una simile correlazione sono un gruppo di ricercatori dell'Albert Einstein College della Yeshiva University di New York City, che hanno associato alcuni atteggiamenti comportamentali dei bambini come l’eccessiva aggressività e l’iperattività con le registrazioni del sonno in cui fosse evidente una respirazione
difficoltata da molte pause di apnea, tali da configurare un vero e proprio disturbo del sonno (SDB).
La ricerca si trova sulla rivista internazionale Pediatrics, la responsabile di questa evidenza scientifica, la prof.ssa Karen Bonuck ha dichiarato che questo studio rappresenta una conferma del fatto che il fenomeno del “russare”, la respirazione attraverso la bocca e soprattutto le apnee (queste lunghe pause tra un respiro e l’altro) siano da considerarsi possibili momenti eziologici per eventuali difficoltà comportamentali future.
Gli studiosi hanno reclutato circa 11.000 bambini che sono stati seguiti in follow up durato oltre sei anni. Ai genitori di questi bambini sono stati dati questionari che valutavano negli anni i comportamenti dei loro figli, in particolare si è cercato di registrare la presenza o meno di disattenzione, iperattività, discontrolli emozionali e difficoltà sociali.
È risultato che i piccoli con disturbi respiratori durante il sonno presentavano una percentuale più elevata di rischio del 40% di presentare disturbi comportamentali di quelli che tale disturbo non lo presentavano.
''Se i genitori sospettano che i figli abbiano problemi legati alla respirazione durante le ore di sonno, dovrebbero chiedere al pediatra o al medico di famiglia una valutazione più approfondita e la necessità di incontrare un otorinolaringoiatra o uno specialista del sonno'', ha concluso la prof.ssa Bonuck.
Vale pertanto il detto popolare: “meglio prevenire che curare”.


fonte:http://www.italiasalute.it/10893/pag2/Le-apnee-notturne-responsabili-di-alcuni-comportamenti-.html

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