La caffeina e le sostanze analoghe esercitano a livello dei centri
nervosi un’attività eccitante e dunque risvegliante. L’alcol è, al
contrario, un sedativo e al contrario la sua azione è molto rapida.
Dopo aver velocemente favorito il sonno, l’alcol viene eliminato
rapidamente dall’organismo e il sistema nervoso centrale entra (come
accade nelle “sindromi di astinenza”) in uno stato di relativa
“ipereccitabilità” con conseguente facilitazione dei sistemi della
veglia e quindi risvegli nel corso del sonno notturno. Il fumo di
sigaretta comporta assunzione di nicotina, sostanza con effetti
eccitanti sul sistema nervoso centrale. Il fumo inoltre ha effetti
irritanti e congestionanti sulle vie respiratorie e
può quindi favorire
la comparsa di disturbi respiratori durante il sonno con conseguenti
disturbi del sonno stesso. La dieta a base di zuccheri (amidi del riso e
della pasta; fruttosio, saccarosio) favorisce l’innesco e il
mantenimento del sonno facilitando l’assorbimento di un aminoacido, il
triptofano, che entra nella sintesi della serotonina, sostanza che ha un
ruolo importante nella regolazione del sonno. Al contrario un pasto
proteico tende a rendere più difficile l’assorbimento di questo
aminoacido. Cibi ricchi in triptofano possono favorire il sonno
fonte:http://www.cesarearezzo.it/site/?p=3129
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