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Dimagrire con la cronodieta



La cronodieta fornisce strepitosi dimagramenti quando viene personalizzata, e cioè ritagliata su misura, adattata alle singole persone. Parliamo di questo aspetto con il dottor Ascanio Polimeni, uno dei due medici (l'altro è Mauro Todisco) che ha elaborato questo programma dietetico, traducendo in pratica ricerche teoriche di svariati nutrizionisti inglesi e statunitensi.



PERSONALIZZARE LA DIETA: CHE COSA SIGNIFICA?
«E' come quando ci si veste. Non basta un abito qualunque. Ce ne vuole uno adatto alla nostra taglia. Lo stesso vale per la dieta. Bene i principi, le regole generali, ma non sempre bastano. Ogni persona utilizza il cibo in maniera diversa. Ci sono metabolismi lenti. Ma ce ne sono altri veloci. Il menu va, quindi, adattato all'individuo. Al suo equilibrio nervoso, al suo gioco di ormoni, al suo profilo biochimico. Solo così la dieta mantiene i suoi effetti nel tempo, non c'è fatica a seguirla e viene scansato l'effetto yo yo, l'altalena di dimagramenti ingrassamenti, che nuoce alla buona salute».
COME CALIBRATE LA DIETA?
«In principio c'è una visita. Il tipo di sovrappeso viene catalogato con precisione. E' "a mazzo di fiori" o "a piumino da cipria"? Ma le domande non finiscono qui. La tiroide funziona a dovere? e il pancreas? e le surrenali? Le risposte sono fornite da un check up ormonale con esami su sangue e urine. A volte bisogna indagare in modo ancora più approfondito, analizzando i regolatori del metabolismo: le vitamine, gli aminoacidi e i minerali. Svolgono un gioco di squadra. Carenze o eccessi causano disturbi che impediscono di rispettare la dieta. Una mancanza di magnesio e vitamina B6, per esempio, può creare ansia e spingere a mangiare troppi carboidrati. Importanti sono alcuni test nutrizionali come il mineralogramma (sul capello), l'aminoacidogramma (sul sangue o sulle urine) e il vitaminogramma (sul sangue). Questi esami hanno lo scopo di fotografare il grado di efficienza delle reazioni vitali. Nel caso di sbilanciamenti, le carenze vanno compensate, gli eccessi ripianati. C'è, in sostanza, un'integrazione dei fattori in difetto con pillole e tavolette, per far "girare" meglio il ricambio e favorire così il calo di peso. Spesso è necessaria un'aggiunta di magnesio, potassio, zinco, vitamine del complesso B. Un altro genere di intervento da non tralasciare è il drenaggio, ossia la depurazione. Ha lo scopo di attivare gli organi di pulizia interna (reni e intestino), combattere la ritenzione di acqua nei tessuti e stimolare il fegato, organo sempre coinvolto nei processi di ingrassamento>>.
PER IL DRENAGGIO E' PREVISTO L'IMPIEGO DI MEDICINE?
«No, è un trattamento naturale. Ci avvaliamo della fitoterapia, dei gemmoderivati o dei rimedi omeopatici».
CHE COS'E LA SEROTONINA?
«E' un neuromediatore: una di quelle sostanze che permette al sistema nervoso di funzionare al meglio. Quando scarseggia, non solo rende tristi e malinconici (controlla l'umore), ma indirizza a mangiare carboidrati in quantità».
LA FAME NERVOSA E' UNA STRADA SENZA USCITA O CI SONO RIMEDI?
«Sì, il circolo vizioso può essere spezzato. Oggi disponiamo di farmaci capaci di annullare il bisogno di carboidrati. I più efficaci sono la destrofenfluramina, la fluoxetina, la paroxetina, la fluvoxamina. Queste sostanze non possono venire impiegate una al posto dell'altra. Ognuna è efficace quando la fame ansiosa è accompagnata da precisi disturbi psichici. Questi farmaci devono essere assunti solo sotto controllo del medico>>.
COME AGISCONO QUESTE MEDICINE?
«Non sono anfetamine, non tolgono la fame, non danno sazietà. Vengono definiti "selettori dietetici" perché, con meccanismi neurormonali, stimolano la persona a mangiare più cibi proteici e meno carboidrati. Grazie a un rialzo del livello di serotonina nel cervello, addormentano il desiderio di dolci e consentono di seguire il regime dimagrante senza particolare sforzo».
MOLTE PERSONE DIFFIDANO DEI FARMACI TEMENDONE LE CONSEGUENZE NEGATIVE: COME POSSONO ESSERE RASSICURATE?
«Effetti sfavorevoli ne hanno, anche se, tutto sommato, sono modesti. Ma associandoli con rimedi naturali riusciamo ad attenuarne le azioni nocive e a diminuirne la dose da prendere ogni giorno».

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