venerdì

Estate a prova di… puntura

Tra meduse, zanzare e altre nemiche

foto Dal Web
08:30 - Paese che vai, insidia che trovi. In vacanza al mare, tra i monti o in luoghi lontani, ogni zona geografica ha i suoi piccoli e grandi rischi da affrontare, spesso travestiti da insetti, pesci o altri animali. Per sfatare "bufale" e falsi miti, ma insegnare a tutti i comportamenti e gli interventi corretti, arriva un vademecum di "pronto soccorso estate", con le procedure da seguire in caso di cattivi incontri con vespe, meduse o pesci velenosi. L'iniziativa è del Moige, movimento genitori, e del Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda Cà Granda di Milano.
 
PUNTURE DI INSETTI
Contro le morsicature di zanzara è preferibile ricorrere, dopo la disinfezione locale, all'uso di ghiaccio o di una pomata antistaminica indicata dal medico. Mai grattare la zona, anche se il prurito è intenso. A scopo preventivo sono utili i repellenti o assumere vitamina B (sempre dopo aver consultato il medico) per tenerle lontane. In caso di punture di api, vespe e calabroni, se ancora presente il pungiglione è necessario asportarlo controllando che non rimangano residui. E' utile applicare localmente del ghiaccio che lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione. Se ci si imbatte in un alveare, mai disturbare le api: per reazione potrebbero assalire e causare numerose punture. In caso di contatto con la malmignatta, considerato il ragno più pericoloso della nostra penisola, presente soprattutto nel Centro-Sud Italia e nelle isole, nelle zone di campagna disabitate o incolte, sotto sassi ma anche in box e cantine, occorre lavare bene la cute e disinfettare la zona colpita, ma soprattutto rivolgersi immediatamente ad un Pronto Soccorso se compaiono sintomi come tremori, vertigini, contrazioni muscolari. 
Niente paura, invece, con gli scorpioni: quelli italiani, infatti, sono innocui. Il pericolo è reale quando ci si reca nei paesi africani, dove gli scorpioni sono velenosi e il morso può essere fatale. 
Con le zecche, presenti negli animali domestici o tra l'erba e i cespugli, l'asportazione dalla cute dell'animale o dell'uomo risulta difficile. Se si viene colpiti non si devono strappare, ma è preferibile rivolgersi al medico. 
PESCI
Di solito il cattivo incontro avviene con tracine, pesci ragno e scorfani, che inoculano una tossina attraverso le spine dorsali mentre l'animale è nascosto nella sabbia del fondo marino. Il rimedio In questo caso consiste nell'immergere 
la zona della puntura nell'acqua più calda che si riesce a sopportare e mantenerla per almeno un'ora. In assenza di acqua calda, utilizzare la sabbia calda. Disinfettare e, se presenti spine, asportarle. Contrariamente a quanto si crede, in questo caso, non vanno utilizzati ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca. 
In caso di contatto con le meduse si consiglia di non perdere la calma, di rimanere in acqua il più possibile cercando di allontanare, con la mano a piatto,
le vescicole che contengono le sostanze urticanti. Dopo di che applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. Non sciacquare con acqua dolce e mai applicare ammoniaca sulla zona colpita, come invece avviene molto 
comunemente. 
RETTILI E ALTRI ANIMALI
Se sfortunatamente si viene morsi da una vipera, unico serpente velenoso presente in Italia, il rischio è proporzionato al tipo di morsicatura: è la vipera che decide se inoculare il veleno o meno. E' indispensabile: tranquillizzare
l'infortunato, non perdere la calma, immobilizzare l'arto come se fosse fratturato e recarsi o trasportare in ospedale. Mai incidere, succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere alcolici, somministrare medicinali fuori dall'ospedale. 
Nel caso in cui si venga morsi da un cane, i pericoli possono derivare da virus e batteri inoculati attraverso la saliva. E' bene perciò lavare abbondantemente la ferita con acqua e disinfettare con acqua ossigenata. Ovviamente, a scopo preventivo è bene non infastidire l'animale ed evitare di avvicinare il viso o mettere le mani nella sua bocca. Stesso comportamento va seguito con il gatto Che può graffiare inoculando virus e batteri. E' sempre molto importante,
infine, come sottolinea il Centro Antiveleni dell'Ospedale Niguarda, qualora si presentino sintomi inconsueti o particolarmente gravi, non improvvisare rimedi frutto del passaparola, ma rivolgersi immediatamente alle strutture competenti o agli esperti del Centro Antiveleni che è possibile contattare ogni giorno
dell'anno 24 ore su 24 al numero di telefono 02 66.10.10.29.
fonte:http://www.tgcom.mediaset.it

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