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QUANDO LA SCHIENA FA 'CRACK'

I VANTAGGI DELLA CIFOPLASTICA PER LE FRATTURE VERTEBRALI

Un 'crack' e la schiena va fuori uso. Ogni anno in Italia si verificano oltre 100.000 fratture vertebrali causate da osteoporosi. Basta spesso un gesto innocuo, un peso sollevato distrattamente o un movimento brusco, a far sì che possano provocarsi cedimenti o collassi di un corpo
vertebrale, con conseguenti fratture dolorose, che provocano cambiamenti nell’aspetto e nella postura, mal di schiena e limitazioni nella mobilità. "Nei casi di improvviso e acuto dolore al rachide, i pazienti devono essere sottoposti immediatamente ad esame radiografico poiché è forte il sospetto di un crollo vertebrale", spiega Stefano Astolfi, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale dell’Ospedale San Carlo di Nancy.

Tra le soluzioni chirurgiche innovative c'è la cifoplastica con palloncino, una tecnica chirurgica mininvasiva che consiste nell’introduzione attraverso il peduncolo vertebrale di un cemento acrilico a presa rapida, con la possibilità di una espansione delle vertebre mediante un palloncino. Si tratta di un intervento della durata di circa mezz'ora che viene eseguito in anestesia locale o generale, a seconda del paziente. Il palloncino viene inserito per via percutanea e, una volta gonfiato, può addirittura risollevare la vertebra fratturata restituendole la morfologia originale. A questo punto, si procede con l'inserimento di un cemento che può anche essere osseo, biologico, totalmente riassorbibile.

“L’uso di un 'palloncino - continua Astolfi - oltre a stabilizzare la frattura, può essere in grado di ripristinare l’altezza del corpo vertebrale e correggere così la deformità angolare. Con vantaggi - conclude il chirurgo - come la risoluzione immediata del dolore, recupero in tempi brevi della mobilità ed eliminazione del busto, poco tollerato in genere dai pazienti anziani”. (ASCA)
 
fonte:http://salute.asca.it/

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