Gli ammalati di diabete devono limitare l’introduzione di zucchero e di carboidrati in genere. I casi lievi possono essere curati solo con la dieta, anche se molti ammalati devono prendere pure farmaci antidiabetici.. Il principio sul quale si basa la dieta del diabetico è ridurre l’apporto di carboidrati e, se necessario, arrivare al numero totale di calorie richeisto con un apporto proteico supplementare. Una volta conosciuta la quantità
giornaliera totale di carboidrati che gli è consentita, di solito gr 180-200, il paziente può elaborar da solo la sua dieta: il medico gli può dare un elenco di diversi alimenti da prendere in alternativa e che gli permettono così di variare la dieta. Tenendo presente la quota massima giornaliera consentita, ogni diabetico potrà così stabilire il suo menù giornaliero.
Un esempio di menù:
- 14 gr di pasta
- 12 gr di riso ( assolutamente bollito)
- 60 gr patate bollite
- 50 gr fagioli freschi
- 60 gr piselli freschi
- 20 gr pane
- 15 gr grissini
- 60 gr gelato
- 250 gr latte intero
- 190 gr latte scremato
- 20 gr pasticceria (poco dolce)
- 30 gr patate fritte
Il diabete non è che una disfunzione dell’organismo consistente nell’incapacità di utilizzare lo zucchero come fonte di energia. Nel diabete, essendovi carenza o addirittura mancanza d’insulina, il glucosio non può venire utilizzato dall’organismo e su accumula nel sangue. Alla fine, esso viene eliminato inutilizzato attraverso l’urina. Per questo motivo, il diabetico espelle grandi quantità di urina, ha molta sete, perde peso e forza; donne e ragazze possono soffrire anche di noiose irritazioni agli organi genitali. Il diabete si sviluppa con più probabilità ni soggetti, generalmente di media o di tarda età, con precedenti familiari, o negli obesi.
Divina Recchia
fonte:http://www.cheblog.it/?s=diabete
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