Il consumo delle bibite gassate nel nostro paese è pari a 5 miliardi di litri all’anno. In tutto l’Occidente il consumo di queste bevande e di tutte quelle che hanno a che fare con il caffè, la frutta, i frullati e i succhi è in netto aumento. Una tendenza che fa riflettere sulle abitudini alimentari che è opportuno mettere in atto per prestare attenzione alla nostra salute.
L’uso delle bibite in questione a detta degli esperti dovrebbe rappresentare soltanto una trasgressione da mettere in atto di tanto in tanto e non un’abitudine regolare. Invece spesso soprattutto i bambini sono soliti consumare queste bibite anche a tavola. Un comportamento sbagliato, che può condurre a rischi non calcolati. Primo fra tutti l’obesità, visto che tutte queste bevande contengono zuccheri e calorie in eccesso. Della questione si è occupato anche il primo Congresso di obesità addominale ad Hong Kong.
Gli esperti fanno notare come la situazione sia drastica soprattutto negli Stati Uniti, non considerando che gli zuccheri contenuti in forma liquida nelle lattine possono rappresentare un pericolo. Sono proprio i bambini statunitensi che presentano una forte percentuale di obesità, pari al 17%. Un dato che fa comprendere come sia necessario porre un rimedio a quella che si sta trasformando in una vera e propria emergenza.
E c’è chi propone anche un’applicazione di una tassa specifica, che potrebbe arginare il fenomeno. In Italia una ricerca condotta dall’Inran, l´Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, mette in luce le abitudini dei nostri connazionali che sembrano allontanarsi da quelle degli Statunitensi. In ogni caso è importante non abbassare la guardia: prestare attenzione alla quantità di zuccheri contenuti dalle bibite e preferire l’acqua durante i pasti.
Immagine tratta da: raiahoreca.it
fonte:http://www.tantasalute.it/articolo/obesita-il-pericolo-delle-bibite-gassate/12855/
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