lunedì
Addio protesi al seno, la rivoluzione è il grasso.
L'intervista al professor Zocchi: " La rivoluzione delle staminali"
Addio protesi al seno. Con le ricerche del Professor Michele Zocchi, riconosciuto come una delle figure più autorevoli a livello mondiale nella chirurgia del contorno corporale è stato fatto un incredibile passo avanti nel perfezionamento della mastoplastica additiva (aumento del seno).Nella stessa sessione chirurgica degli interventi di lipoplastica, tecnica che permette grandi rimodellamenti corporali, il tessuto adiposo non viene soltanto rimosso nelle zone in cui è in eccesso ma può essere spostato da una regione anatomica ad un'altra. L'innovativa e rivoluzionaria tecnica chiamata lipo- condensazione, permette di compattare il tessuto adiposo eliminando la frazione oleosa (trigliceridi) in esso contenuta, e di ottenere un migliore materiale da reimpianto, destinato a mantenere costante nel tempo i volumi e le forme ottenute.
Inoltre, dalle ultime ricerche scientifiche condotte con una "task force" internazionale di chirurghi plastici, di cui il Prof. Zocchi è il Direttore Scientifico, è emersa la possibilità di "arricchire" il tessuto adiposo da reimpiantare con un condensato di precursori cellulari derivati dal grasso stesso. Il professore Michele Zocchi, ha spiegato in esclusiva ad Affaritaliani.it in cosa consiste la tecnica rivoluzionaria da lui creata e presentata al congresso europeo di Bucarest, della lipocondensazione, con cui effettua interventi poco invasivi e con risultati di gran lunga più duraturi
Professor Michele Zocchi che cos'è la lipocondensazione e come funziona?
Essenzialmente, per cercare di esprimermi con parole semplici , consiste nell'integrare ed aumentare quella parte della mammella costituita dal tessuto adiposo che già la natura ha di per se previsto poiche', come e' ben noto, la mammella femminile è costituita almeno per il 60% da tessuto adiposo. Con questa nuova tecnica quindi si trasferisce nel seno da correggere del tessuto adiposo prelevato nelle zone dove ci sono degli eccessi e degli inestetismi e dove pertanto da fastidio alla paziente. Il grasso viene prelevato con una tecnica particolare che utilizza delle speciali microcannule collegate ad un nuovo rivoluzionario apparecchio chiamato Lipokit .
Quindi che cosa cambia nell'intervento?
La novità rivoluzionaria è che questo tessuto adiposo viene trattato prima del reimpianto nel seno in modo tale da determinare una vera e propria predigestione di quella frazione fluida, rappresentata dai trigliceridi, che comunque verrebbe riassorbita in breve tempo dal corpo. Si tratta quindi praticamente di un pretrattamento, o meglio di una vera e propria condensazione del tessuto adiposo prima di essere reiniettato nella mammella.
Grazie a questa nuova tecnica questo tessuto non viene più riassorbito ma resta nella zona in cui viene inserito e può essere veramente rimodellato dalle mani del Chirurgo,dando così una forma anatomica ed estetica alla mammella. Tutto ciò perchè il tessuto adiposo viene trasformato in una specie di gel naturale denso ed omogeneo che mantiene il suo volume e la sua forma .
Ma questa tecnica lascia cicatrici sul corpo?
No, è veramente molto naturale perchè non richiede praticamente alcuna cicatrice evidente. L'unica incisione che viene praticata infatti è di circa 3 mm per inserire una microcannulla per il reimpianto. E, cosa ancora piu' importante, permette di evitare di avere del materiale artificiale inserito nel proprio corpo. Insomma è qualcosa che cresce, evolve ed invecchia in maniera fisiologica con la paziente.
Ma chi si può sottoporre ad una lipocondensazione?
Tutte quelle donne che richiedono un aumento mammario o perchè hanno naturalmente un seno troppo piccolo o perche' hanno subito un progressivo svuotamento a seguito di gravidanze e allattamento. O anche perchè, con l'avanzare degli anni hanno, perso volume e pienezza nel polo superiore del seno che, come e' ben noto, è la zona dove le donne più precocemente evidenziano una mancanza di volume e di pienezza. Questa d'altronde e' la ragione per cui il reggiseno push up e il wander-bra hanno avuto un cosi' grande successo. Con i cuscinetti di silicone infatti si sposta la mammella verso l'alto e verso la parte mediana della scollatura ricreando cosi' artificialmente pienezza nel polo superiore.
Tecnicamente in che cosa consiste l'intervento?
Quello che noi facciamo è ricreare un effetto wander-bra andando a ri-volumizzare quella parte della mammella che si è persa negli anni per molteplici ragioni, oppure che non si è mai formata.
Quali sono le tempistiche?
Dipende dall'estensione delle zone di prelievo. Piu' la zona da trattare sara' estesa piu' lungo sara' l'intervento. L'unico limite di questa tecnica è che ovviamente la paziente deve avere sufficiente tessuto adiposo da prelevare. Una paziente di 45 chili senza seno che chiede un aumento di due taglie della mammella non è una paziente adatta a questo tipo di intervento perchè non ha grasso da prelevare e da condensare. In questo caso bisogna usare altre soluzioni alternative, quali le tradizionali protesi di silicone o, qualora queste non siano gradite, uno speciale acido jaluronico volumizzante tipo il Macrolane. Ma questi per fortuna sono casi rari perchè le donne mediterranee hanno quasi tutte delle lipodistrofie, cioè degli accumuli inestetici di tessuto adiposo a livello di fianchi, glutei e cosce che costituiscono una ottima banca per il prelievo.
Ma su un paziente normale...
Un intervento dove si preleva il grasso in quattro, sei zone (fianchi glutei e cosce) si gestisce comodamente nelle tre ore.
Quanto può costare un intervento di questo tipo?
Dire quanto costa un intervento è contro la mia etica personale, perchè le variabili possono essere estremamente importanti e quindi si puo' facilmente indurre ad errore. Se non ci sono grossi accumuli localizzati e quindi di facile prelievo, il costo puo' essere molto più importante perchè la fase di rimodellamento corporale è prevalente rispetto alla fase di lipostrutturazione della mammella stessa.
Quindi...
Quindi con una lipoplastica di cosce, fianchi e glutei al posto di eliminare il grasso si può richiedere al Chirurgo, che deve ovviamente essere esperto in questa tecnica che non è alla portata di tutti, sia perchè richiede un training lungo e difficile, sia perchè prevede l'utilizzo di speciali attrezzature il cui costo puo' facilmente superare i 100mila euro (solo la macchina per la lipocondensazione e per l'arricchimento del tessuto adiposo da reimpiantare. n.d.r).
E poi?
Si può chiedere che il grasso venga lipocondensato e riutilizzato al momento o addirittura conservato per essere riutilizzato in un tempo successivo. E' pero' fondamentale sottolineare che questa fase di Banking non puo' e non deve essere realizzata al di fuori di strutture specialistiche attrezzate ed autorizzate ad operare in tal senso. Noi ad esempio ci avvaliamo della collaborazione di uno dei piu' moderni ed attrezzati Istituti di ingegneria tissutale esistenti in Europa : il Bioscience Institute di San Marino.
Di Floriana Rullo
fonte:http://www.affaritaliani.it/
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