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Qualche rimedio omeopatico per l’insonnia
L'omeopatia suggerisce molti rimedi per curare l'insonnia. E' un disturbo che oggi si presenta con i connotati di una vera e propria epidemia con dati in continua crescita, e con quasi un terzo degli abitanti dei paesi più industrializzati che lamentano problemi del sonno. Questi rimedi sono semplici e accessibili a tutti,ma per risultati più efficaci e specifici consultatevi con un omeopata di fiducia.
Belladonna: il Belladonna è indicato per gli stati di grande ansia. Immagini paurose possono invadere il nostro sonno, provocandoci paure e angosce. Gli incubi ci risvegliano e possono restare nella nostra mente impedendoci di riprendere sonno.
Aconitum napellus: Questo rimedio aiuta le persone che soffrono di attacchi di panico notturno. La paura e l'ansia arrivano di improvviso appena ci si addormenta e ci svegliano.
Arsenicum album: È indicato per i soggetti ansiosi e compulsivi, particolarmente ossessionati da piccoli dettagli e che non riescono a dormire bene se non sentono che tutto è a posto. Può dipendere da momenti di stanchezza e sfinimento, o anche da ansie fisiche e mentali. Il sonno quanto arriva è disturbato e irrequieto, con sogni pieni di paure e insicurezze.
Calcarea phosphorica: E' un rimedio indicato per i bambini con problemi di crescita, e anche per gli adulti che soffrono di dolori ossei o articolari, oppure con tensioni alle regioni lombari o dorsali che impediscono il sonno. Questi soggetti possono restare svegli per ore, sentendosi sempre depressi e irritabili durante la giornata, anche a causa di una stanchezza diffusa e continua.
Cocculus: E' il rimedio classico per le persone che sono "troppo stanche per dormire", magari perché hanno passato molte ore senza sonno: i genitori di bimbi piccoli, gli accudienti di persone malate, i lavoratori notturni, i viaggiatori colpiti da jet lag.
Coffea cruda: L'eccitazione mentale e gli stimoli nervosi impediscono il sonno e hanno bisogno di una cura. Le cause possono essere positive o negative. L'indomani mattina ci aspetta un evento importante e la tensione invade la notte. Se anche ci si addormenta, il sonno sarà spesso leggero e pieno di sogni vividi, qualsiasi suono ci disturberà. Questo rimedio aiuta anche coloro che fanno un uso eccessivo di caffeina.
Ignatia: Se l'insonnia è causata da un particolare stato emotivo, come un dolore o una perdita, una delusione d'amore, un trauma o qualsiasi altro fattore, questo rimedio può essere utile. Spesso una persona particolarmente sensibile o nervosa, che magari sbadiglia e sonnecchia durante il giorno, può avere dei problemi nel rilassarsi e dormire la notte.
Kali phosphoricum: Le persone con un'insonnia da esaurimento nervoso, dovuto a stress psichici o a lavori sfiancanti, potranno avere dei benefici da questo rimedio. Valido anche per stati di depressione o ansietà e di ipersensibilità ai rumori, alle luci e al dolore.
Lycopodium: Questo rimedio serve per coloro che non riescono a ricordare i loro sogni e spesso hanno persino il dubbio di avere effettivamente dormito. L'insonnia si annida spesso dietro stati di insoddisfazione: una mancanza di autostima può portare a dubitare delle proprie capacità, anche in maniera eccessiva e sbagliata. L'insonnia causata da problemi digestivi, specialmente da gas, può anche essere trattata con questo rimedio.
Nux vomica: Ottimo per le persone che hanno un po' ecceduto nel bere, nel cibo o negli stimolanti. Questi soggetti non faticano ad addormentarsi, ma il loro sonno è leggero, e spesso si svegliano molto presto, restando svegli a letto per ore. Una volta in piedi, rimangono tesi, irritabili e nervosi, infastiditi dalla mancanza di sonno.
Silicea (detta anche Silica): E' utile per le persone nervose con una stamina bassa, causa di stanchezza prima e, paradossalmente, di insonnia dopo. Le persone spesso si addormentano presto, ma dopo poco si svegliano d'improvviso con un senso di bruciore in testa, e faticano a riaddormentarsi.
Zincum metallicum: E' indicato per le insonnie causate da una eccessiva attività cerebrale. La causa può essere un eccesso di lavoro, o una naturale propensione alle piccole nevrosi. Spesso si avverte fiacchezza alle estremità e lo stare a letto risulta fastidioso.
By: Melanie Grimes
fonte:http://it.healthnews.com
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