Ma non tutte le persone hanno questa fortuna. Gli individui che presentano due coppie di una versione particolare del gene Fto hanno il 70% di probabilità in più di essere grasse rispetto a chi ne è privo. E’ questo il risultato di una ricerca, guidata dal professor Ulrich Ruther della università di Dusseldorf, in Germania e pubblicata sulla rivista Nature.
Fino ad ora gli esperti avevano privilegiato la teoria secondo cui la particella cromosomica influenzava l'appetito e di conseguenza la quantità di cibo mangiato. Ora invece gli studiosi tedeschi sono convinti che il gene controlla il tasso di metabolismo delle persone.
In esperimenti condotti su topi di laboratorio, è risultato che gli animali privi del gene rimangono magri, a prescindere da quanto e da che cosa mangino. Questa scoperta può aprire nuove strade nella cura dell'obesità. "Creando medicinali in grado di regolare l'attività del gene Fto, potremmo controllare il rischio di eccessivo ingrassamento", ha spiegato il dottor Ruther. E così il sogno di molte donne ossessionate dalla linea e fautori di diete di ogni genere si potrebbe avverare.
In un prossimo futuro, grazie a una pillola che interferisce sul gene del metabolismo, sarà possibile per tutti mangiare a sazietà senza essere ossessionati dal conto delle calorie. “Ma attenzione - avverte lo specialista- non tutti gli effetti dell'inibizione del gene sono ancora chiari, potrebbero esserci, perciò, controindicazioni”.
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