P I A N T A G G I N E
(Plantago lanceolata)
Piantaggine maggiore
la parente,
Piantaggine maggiore (Plantago
major), non le è inferiore
e
viene utilizzata
allo stesso modo.
Entrambe, praticamente diffuse
nel
mondo intero,
si trovano su
tutti i sentieri
dei prati e
sui cigli dei
campi,
nei fossati
e negli umidi
terreni incolti.
La Piantaggine viene
utilizzata in primo
luogo contro tutte
le malattie
degli organi respiratori,
soprattutto contro il
forte catarro, la
tosse, la
tosse canina, l'asma
bronchiale e persino
contro la tubercolosi
polmo-
nare.
Il parroco svizzero Kunzle, medico naturista e
conoscitore del grande
potere curativo
delle nostre piante,
scrive: «La Piantaggine
e tutte le sue
specie trova impiego
in tutte le sue
parti, radici, foglie,
fiori e semi. Come
nessun'altra erba
essa depura il
sangue, i polmoni
e lo stomaco
facendo
quindi un
gran bene a coloro
che hanno poco o
cattivo sangue, polmoni e
reni deboli
e l'aspetto pallido;
che sono affetti
da sfoghi e
lichen e tossi
. Contro
la bronchite, l'asma polmonare
e quella bronchiale
la tisana
produce un effetto
grandioso e
va preparata nel
modo seguente:
portare all'ebollizione una
tazza d'acqua con
immerso uno spicchio
di limone (senza
la buc-
cia, se
trattato con antiparassitari) e
un cucchiaino da
dessert colmo di
zucchero candito marrone;
alzare il
bollore per quattro
o cinque volte,
toglierla poi dal
fornello ed aggiungere
soltanto allora un
cucchiaino da dessert
colmo del miscuglio di tisana.
Lasciare riposare il tutto per trenta secondi. In casi
gravi la
tisana va preparata
tre o quattro
volte al giorno
e bevuta a
sorsi il più
caldo possibile.
Lo sciroppo di Piantaggine depura
il sangue da tutti i
residui e dalle sostanze
patogene. Se ne dovrebbe fare una vera e propria cura inge-
rendone ogni
giorno un cucchiaio
da tavola prima
dei pasti (un
cucchiaino da dessert
per i bambini)
M O D A L I T À D I P R E P A R A Z I O N E
Tisana: Un
cucchiaino da dessert colmo su 1/4 di
litro d'acqua, sbollentare
soltanto, lasciare
riposare brevemente.
Miscela per tisana
Un cucchiaino da
dessert colmo della
miscela di foglie
di Pian-
taggine e
Serpillo in parti
uguali; sbollentare con 1/4 di
litro d'acqua .
Sciroppo: Passare
al tritacarne quattro
manciate abbondanti di
foglie lavate di
Pian-
taggine. Alla
poltiglia così o t t e n u t a si
aggiunga un po'
d'acqua, 300 g
di zucchero
grezzo e
250 g di
miele. Bollire lentamente
girando sempre col
mestolo fino ad
ottenere un
liquido denso che
si travasa ancora
caldo in vasetti
di vetro; una
volta
raffreddato, conservare
nel frigorifero.
I Consigli di Salute 33
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