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Male alla testa o Cefalea

Più conosciuta come “mal di testa”, la cefalea è uno dei disturbi dolorosi tra i più comuni. 

 Il dolore può essere molto acuto e diffuso a tutto il cranio oppure localizzato a un solo lato del cranio (
emicrania): questa forma è la più diffusa.

Si manifesta con attacchi acuti di durata variabile e le cause restano a oggi ancora da chiarire: alcune teorie parlano di fattori
 vascolari, altre di infiammazione delle terminazioni nervose. È molto probabile che entrambe le cause concorrano nel determinare il dolore.


In una percentuale più bassa le cefalee sono secondarie ad altre malattie o condizioni patologiche o fisiologiche, ma in linea generale le cefalee sono primarie (cefalea muscolo-tensiva o da tensione) e la crisi dolorosa si verifica per il concorso di differenti fattori scatenanti.




Cause


La cefalea da tensione è correlata a contrazioni muscolari indotte per lo più da
 ansia e tensione psichica. 
L’emicrania è causata, invece, da una
 reazione vasomotoria delle arterie della testa.

Un episodio di emicrania può essere scatenato da diversi fattori:
  • stress emotivo
  • bassi livelli di zuccheri ematici
  • allergie alimentari
  • traumi al capo
  • assunzione di contraccettivi orali 
  • variazioni ormonali collegate al ciclo mestruale
     
La cefalea può essere causata anche da reazioni di carattere allergico ad alcune sostanze.
Tra i fattori scatenanti troviamo
  • lo stress 
  • i fattori ambientali
  • l’alimentazione
  • l’eccesso di alimentazione
  • il peso eccessivo
  • l’inquinamento atmosferico sia in ambienti chiusi (indoor) sia all’aperto (outdoor – variazioni di clima e di temperatura)
  • fattori ormonali fisiologici e patologici (mestruazioni, magrezza patologica, obesità) l’insonnia
  • gli eccessi di alcol
  • il fumo di sigaretta

Sintomi 



La cefalea da tensione può manifestarsi come un dolore continuo, oppressivo, di intensità lieve-moderata e diffuso a fascia a tutta la testa. Può svilupparsi improvvisamente o lentamente.

L’emicrania è caratterizzata da un forte dolore pulsante che colpisce la zona delle tempie e della fronte all’altezza delle orbite, generalmente da un solo lato della testa, che si aggrava con la luce, l’attività fisica, suoni e odori.
Il dolore può essere preceduto da disturbi della vista, dell’equilibrio o della sensibilità e spesso è associato a nausea e vomito.
 


Diagnosi



La diagnosi si basa sulla raccolta di un’attenta e minuziosa storia clinica (Anamnesi) a cura del medico che permette di identificare il tipo di cefalea.

Cure


Non esiste una terapia standard sempre valida: i trattamenti variano a seconda della persona, del tipo di cefalea e dei sintomi presenti. Per questa ragione, vanno sempre stabiliti dallo specialista.

Nella maggior parte dei casi, il medico prescrive farmaci in grado di ridurre il dolore e/o farmaci che combattono l’infiammazione. Principi attivi, tempi e modalità di cura cambiano da caso a caso.

Se lo reputa necessario, lo specialista può prescrivere altri medicinali, che aiutano a migliorare i sintomi e a tenere sotto controllo il problema.

Il medico può anche invitare il paziente ad adottare uno stile di vita regolare e senza eccessi, a praticare attività fisica e a riposarsi a sufficienza.
  


Alimentazione

 
Sono da evitare le condizioni di digiuno prolungato con ipoglicemia (livelli di zuccheri nel sangue inferiori alla norma), adottando una dieta frazionata in piccoli pasti, nutriente e leggera.

Va limitata l’assunzione di acidi grassi idrogenati e di oli e grassi parzialmente idrogenati, sostanze difficilmente digeribili che possono causare disturbi allo stomaco e cefalea.

Attenzione agli eccessi di caffè e all’alcol.

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