mercoledì

Antiossidanti e ictus

Le vene interessate dall'ictus
Lo stress ossidativo e la flogosi sistemica, condizioni favorenti le patologie cardiovascolari ed in particolare l’Ictus ischemico, sono modificabili e possono essere modulati da una dieta ricca di antiossidanti.
Il contenuto di antiossidanti totali è stato determinato nella dieta di 41620 soggetti con anamnesi negativa per pregresso infarto miocardico o Ictus, appartenenti al braccio Italiano dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition). Dopo correzione
per i fattori interferenti, al consumo della dieta con il più alto tenore di antiossidanti corrispondeva una riduzione del 47% del rischio di Ictus ischemico rispetto al consumo di una dieta povera di antiossidanti totali. Tra i diversi antiossidanti, la vitamina C è risultata associata alla riduzione del rischio di Ictus ischemico, mentre per la vitamina E alle dosi più elevate è stato registrato un aumento del rischio di Ictus emorragico. Quest’ultimo dato è confermato anche da una recentissima Metanalisi effettuata su un elevato numero di pazienti (Schürks M, Glynn RJ, Rist PM, Tzourio C, Kurth T. BMJ. 2010 Nov 4;341:c5702) secondo la quale la Supplementazione con vitamina E si associa ad un aumento del rischio di Ictus emorragico del 22%, e ad una riduzione della forma ischemica del 10%.

In conclusione questi risultati suggeriscono che gli antiossidanti della dieta svolgono un ruolo importante nella protezione dall’infarto cerebrale e che in particolare alti livelli di assunzione di questi composti, e soprattutto di vitamina C, riducono il rischio di Ictus ischemico in soggetti a rischio elevato. Tuttavia studi più focalizzati sono necessari per chiarire gli effetti della vitamina E, la cui Supplementazione dovrebbe essere scoraggiata per la prevenzione dell’Ictus emorragico.

Del Rio D, Agnoli C, Pellegrini N, Krogh V, Brighenti F, Mazzeo T, Masala G, Bendinelli B, Berrino F, Sieri S, Tumino R, Rollo PC, Gallo V, Sacerdote C, Mattiello A, Chiodini P, Panico S.


J Nutr. 2010 Nov 24. [Epub ahead of print]

Total Antioxidant Capacity of the Diet Is Associated with Lower Risk of Ischemic Stroke in a Large Italian Cohort.

Experimental studies suggest that oxidative stress and systemic inflammation are involved in the pathogenesis of ischemic stroke. Consuming a diet with a high total antioxidant capacity (TAC) has been related to reduced inflammation and increased circulating antioxidants in cross-sectional and randomized intervention studies. This study investigates the relation between dietary TAC and risk of ischemic and hemorrhagic stroke in 41,620 men and women not previously diagnosed with stroke or myocardial infarction, representing the Italian segment of the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. Controlling for potential confounders, a diet rich in TAC was associated with a reduction in HR for all types of stroke, but this association was only marginally significant (P-trend = 0.054). When only ischemic stroke cases were considered, data suggest a stronger inverse association with dietary TAC, with HR = 0.41 (95% CI = 0.23-0.74). Regarding single antioxidants, data from subanalyses on stroke types suggest that vitamin C is significantly associated with a decreased risk of ischemic stroke [HR = 0.58 (95% CI = 0.34-0.99)], whereas vitamin E was associated with increased HR of hemorrhagic stroke in the highest tertile of intake [HR = 2.94 (95% CI = 1.13-7.62)]. In conclusion, our findings suggest that antioxidants may play a role in reducing the risk of cerebral infarction but not hemorrhagic stroke. However, a high intake of vitamin E could be positively associated to the risk of brain hemorrhagic events; therefore, more focused investigations about this observation are needed.
fonte:http://www.nutrition-foundation.it

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