mercoledì

Cicatrice, si può togliere?

La pelle è come un terreno composto da più strati dove è possibile vedere solo l’ultimo, formato da cellule arrivate all’ultimo stadio della loro vita

Tutti noi abbiamo qualche cicatrice sul corpo, che derivi da una ferita da taglio, da una sbucciatura profonda, dalla varicella dell’infanzia, dalla cellulite, da un’incisione chirurgica e spesso ci si chiede se sia possibile
rimuoverle o curarle in qualche modo: chiariamo un pochino le idee su cosa sono e cosa si può fare per ridurle.
Dobbiamo immaginare la nostra pelle come un terreno composto da più strati dove è possibile vedere solo l’ultimo, formato da cellule arrivate all’ultimo stadio della loro vita, pronte a essere sostituite da quelle dello strato sottostante;

le cellule progenitrici (i semi del nostro terreno) si trovano nel primo strato, lo strato basale e sono in perenne replicazione; se subiamo un taglio che non raggiunge la membrana basale, ma si ferma ai primi strati, avremo un completo ripristino della pelle; se invece il taglio è più profondo, tanto da raggiungere la membrana basale, venendo distrutti “i semi”, gli strati soprastanti non sono più in grado di essere sostituiti ed essere rinnovati e si forma la cicatrice; questa è il risultato dello sforzo che compiono le cellule vicine (e non sottostanti!) che cercano di chiudere la ferita e proteggere i tessuti interni.

Questo piccolo esempio ci fa comprendere come sia impossibile eliminare le cicatrici e quindi non cadere in tentazioni di creme miracolose o intrugli particolari. Tuttavia è possibile ricorrere alla chirurgia per rimodellare una cicatrice antiestetica, perché il chirurgo è in grado, seguendo le linee di tensione della pelle, di ridurle ai minimi termini (non di eliminarle!) e dare un risultato estetico di incredibile impatto!

fonte:http://notizie.alguer.it/n?id=36185

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