E' stato messo a punto un nuovo trattamento per la stenosi aortica severa, il restringimento del della valvola aortica che ostacola il passaggio del sangue. E' un trattamento non invasivo che da' nuove speranze ai pazienti gravi o anziani che non possono essere sottoposti all'intervento di chirugia tradizionale a cuore aperto. Questa nuova metodica si basa sul TAVI (Transcatheter aortic-valve implantation).
L'ha realizzata un gruppo di ricercatori della Stanford University il cui lavoro e' stato descritto sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine. La novita' sta nel fatto che l'intervento di sostituzione della valvola aortica avviene per via percutanea, attraverso l'arteria femorale, evitando quindi le complicazioni di un intervento chirugico a cuore aperto. Dall'arteria, una sonda porta direttamente nel cuore una valvola biologica che sostituisce quella con la stenosi grave. I pazienti che hanno partecipato alla sperimentazione sono stati 358, tutti casi selezionati tra i malati che non potevano essere sottoposti ad un intervento. La stenosi aortica e' molto debilitante e molti di questi pazienti sono costretti a spostarsi su una sedia a rotelle a causa delle forti difficolta' respiratorie. Il risultato ''piu' impressionante'' della sperimentazione, secondo William Fearon, uno degli autori, e' stato il calo del 20% della mortalita' ma al di la' del beneficio della sopravvivenza, i risultati dell'intervento con TAVI hanno mostrato anche un netto miglioramento della qualita' della vita dei pazienti che in molti casi sono tornati a camminare. (ANSA).
http://www.unita.it/notizie_flash/139499/medicina_nuova_cura_non_invasiva_per_stenosi_aortica
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