IL PROF. CALABRESE ALL’UNIVERSITA’ DI MESSINA:
Uomo di scienza, giornalista, personaggio televisivo nelle trasmissioni dove si parla di alimentazione, una per tutte la famosissima “Linea Blu”, consulente dietologo della Juventus da trent’anni, apprezzato docente nelle Università di Torino e Piacenza, visiting professor di prestigiosi Atenei come quelli di Boston e New York, siciliano originario di Rosolini (SR), sposato con la messinese (di Altolia) Caterina Crapanzano, autore di numerosi libri di successo ( l’ultimo “La dieta del terzo millennio”), il prof. Giorgio Calabrese ha tenuto stamani nell’Aula Magna dell’Università di Messina, gremita da studenti del corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive e da numerosi docenti, una lezione su “La Giusta alimentazione nello sport”.
E’ stato il Rettore, prof. Francesco Tomasello, ad introdurre l’illustre ospite, al quale, dopo avergli riconosciuto la dote di sapere presentare “temi scientifici complessi in maniera estremamente semplice”, ha rivolto l’esplicito invito a collaborare in maniera sistematica con l’Ateneo peloritano, in vista del 2012, anno nel quale gli impianti della Cittadella Sportiva Universitaria dell’Annunziata ospiteranno i Campionati Nazionali Universitari, che saranno preceduti da una serie di appuntamenti di carattere scientifico-sportivo, invito che il prof. Calabrese si è impegnato di onorare.
Dopo l’introduzione del Rettore, ha preso la parola il prof. Ludovico Magaudda coordinatore del corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive, che ha parlato della Scuola di specializzazione in Medicina dello sport dell’Ateneo messinese (istituita nel l978) ed ha annunciato il cambio di denominazione del suddetto corso in “Scienze motorie, sport e salute”.
Il prof. Calabrese, che in precedenza si è recato a visitare gli impianti della Cittadella Sportiva Universitaria dell’Annunziata, esprimendo grande soddisfazione ed il suo personale plauso per strutture che sono assolutamente alla pari con quelle dei più prestigiosi campus americani e che non esistono né a Catania (dove si è laureato) né a Siracusa (dove ha studiato da giovane) né a Torino (dove risiede) ha svolto una lezione sul tema “La giusta alimentazione nello Sport”.
Secondo il prof. Calabrese, gli alimenti costituiscono un elemento fondamentale per il raggiungimento del migliore rendimento, dunque è l’alimentazione che fa diventare campioni nello sport, dove deve vincere il più bravo ed il più onesto intellettualmente: “Si alla dieta mediterranea e un deciso no per le diete fasulle, iperproteiche, che mirano a fare diminuire la massa magra ed i cui inventori sono morti obesi ed in età relativamente giovane, e per gli integratori generalizzati che non servono nel caso di carenze di determinate sostanze nell’individuo: se ci manca il ferro, prendiamo invece le medicine che lo ricostituiscono”. Altri temi trattati dal prof. Calabrese sono stati l’obesità dei bambini, l’importanza dell’esercizio fisico sistematico e della dieta per la perdita di peso.
Il prof. Calabrese, che ha usato parole pesanti per il mondo del ciclismo, dove il doping la fa da padrone, ha concluso così la sua lezione magistrale:“La salute si fa a tavola.Tanto più saranno rispettati i bambini e gli anziani, da una parte, e la cultura e lo sport dall’altra, tanto più ci troveremo di fronte ad una società civile e vivibile, in grado di consegnare e trasmettere valori fondamentali alle future generazioni”.
Il prof. Calabrese, come detto, in mattinata ha visitato la Cittadella Sportiva Universitaria, fiore all’occhiello non solo dell’Ateneo peloritano ma di tutta la città, come è noto infatti, i servizi offerti dalla struttura sono a disposizione di tutto il territorio. Il professore è stato ricevuto dal dott. Carmelo Trommino, dirigente di Unimesport, dal prof. Ludovico Magaudda, coordinatore del Cdl in Scienze Motorie e sportive, e dai dottori Pietro Alibrandi e Giuseppe Cardile responsabili rispettivamente del settore Relazioni esterne e Amministrazione della Cittadella, che hanno accompagnato il famoso nutrizionista presso gli impianti sportivi , illustrandogli, tra l’altro, i progetti che riguardano alcune strutture. In particolare sono previsti la creazione di un centro benessere, un servizio di doposcuola per i ragazzi con la possibilità di proseguire il pomeriggio praticando lo sport preferito: tennis, nuoto, calcio, basket, e infine, l’avviamento delle residenze quale elemento di supporto all’organizzazione di eventi internazionali.Inoltre come si ricorderà è in progetto anche la creazione di un Centro Clinico di Medicina dello sport e della Riabilitazione. Proseguendo nella sua visita alla Cittadella, il prof. Calabrese ha manifestato la sua ammirazione per il centro sportivo polivalente dell‘Università di Messina, una struttura immersa nel verde per il benessere e il tempo libero della comunità universitaria e di tutta la città (gli utenti sono 2700). Una superficie totale di circa 135.000 metri quadrati, di cui 34.800 destinati alle strutture, 21.000 alla viabilità interna, 66.000 per il verde e 13.500 per i parcheggi, nella quale gravitano 2.700 utenti. Fiore all’occhiello la piscina olimpionica scoperta di m 50 X 21, con una tribuna di 784 posti, inaugurata a giugno 2009 in occasione della cerimonia di conferimento della Laurea honoris causa ai due campioni messinesi, Silvia Bosurgi e Valerio Vermiglio. Tennis. calcio, calcetto, fitness, acqua-fitness, hidro-bike, basket, volley, hockey, rugby e nuoto sono gli sport che è possibile praticare all’interno della struttura.
fonte:http://ww1.unime.it/comunicati_stampa/main.php?newNum=404&annoS=2010
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