Ricordate il vecchio consiglio di mangiare carote per vedere al buio? Aumenta sempre di più la convinzione che i nutrienti antiossidanti contenuti in molti alimenti vegetali, tra cui le carote, la frutta e la verdura rosse e gialle, gli oli di pesce e le interiora di carne, probabilmente aiutano a prevenire problemi alla vista che sono spesso legati all’invecchiamento.
Nell’Unione Europea, circa 760 persone su 100.000 hanno problemi di vista. Le due principali cause del deterioramento della vista nei paesi occidentali sono la cataratta e la degenerazione maculare senile. Entrambe queste condizioni sono associate a diabete, obesità e invecchiamento. Anche se l’indebolimento della vista non mette direttamente in pericolo di vita, esso può determinare serie restrizioni alla propria indipendenza, mobilità e qualità della vita.
Il danno provocato dall’ossidazione è uno dei principali rischi in entrambi i casi. Sono sempre di più le evidenze che dimostrano che i nutrienti antiossidanti, specialmente le vitamine A, C ed E, compresi i pigmenti carotenoidi, la luteina e la zeaxantina (contenute in frutta e verdura), possono aiutare a prevenire o ritardare l’insorgenza di questi disturbi visivi in età avanzata.
Cataratte
Le cataratte sono caratterizzate dall’opacizzazione del cristallino, che, costituito da acqua e proteine, è normalmente trasparente. Il cristallino è situato dietro la parte colorata dell’occhio (iride) ed ha la funzione di far convergere i raggi luminosi sulla retina. Con l’insorgenza della cataratta, alcune delle proteine si ammassano causando l’annebbiamento del cristallino ed impedendo il passaggio dei raggi di luce.
Nella maggior parte dei casi, le cataratte si sviluppano lentamente, riducendo gradualmente la vista. Fortunatamente, le cataratte si possono curare con un intervento abbastanza semplice che consiste nell’asportazione del cristallino opaco e nell’impianto di un cristallino artificiale.
La causa dell’insorgere delle cataratte non è ancora chiara, tuttavia sembra esserci un legame tra le alterazioni chimiche del cristallino e l’avanzare dell’età. Tra le loro normali funzioni, le cellule del corpo, comprese quelle dell’occhio, producono alcune sostanze chiamate radicali liberi. Con il passare del tempo, i radicali liberi possono danneggiare i tessuti e gli organi ed è opinione comune che essi possano essere correlati ad alcune malattie dell’invecchiamento come le cataratte.
Degenerazione maculare dovuta all’invecchiamento
La degenerazione maculare senile è una malattia progressiva cronica che insorge con il deterioramento del tessuto della macula (la parte centrale della retina). La macula ha le dimensioni della punta di uno spillo ed è responsabile della visione frontale e dell’acuità visiva, necessaria per leggere, scrivere, guidare di notte e distinguere i colori. A causa della degenerazione maculare senile, questa visione centrale diventa sfocata, le linee diritte diventano ondulate e i colori più difficili da distinguere. Poiché la degenerazione maculare è una diminuzione graduale della vista, indolore e nella maggior parte dei casi incurabile, è importante fare tutto il possibile per prevenirla.
I ricercatori sono incerti sulle cause della degenerazione maculare senile. L’invecchiamento e la predisposizione familiare sono due dei maggiori fattori di rischio. Altri fattori che possono essere associati ad un aumento del rischio sono:
- la prolungata esposizione ai raggi solari
- il basso livello nel sangue di minerali e vitamine antiossidanti quali le vitamine A, C, ed E
- il fumo
- alcuni problemi di circolazione come l’alta pressione
Mangiare più frutta e verdura
La ricerca sugli antiossidanti sostiene l’ipotesi che l’assunzione di maggiori quantità di vitamine C ed E può aiutare a prevenire o ritardare lo sviluppo di alcuni tipi di cataratta e della degenerazione maculare senile. Di recente sono stati effettuati studi su due pigmenti, la luteina e la zeaxantina, che si trovano in alte concentrazioni nella retina. La luteina e zeaxantina si trovano in alcuni vegetali come il granturco, negli spinaci e nel tuorlo d’uovo. Si pensa che un alto livello di luteina e zeaxantina nel sangue possa proteggere la retina dalle lunghezze d’onda di luce dannose.
Come nel caso di molte altre malattie croniche, la prevenzione delle cataratte e della degenerazione maculare senile è associata ad una dieta sana ed equilibrata. Il consiglio di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno vale sia per preservare una vista sana che per molte altre malattie. Non fate mai mancare frutta e verdura dalla vostra dieta!
ABBIATE CURA DEI VOSTRI OCCHI
Per mantenere in salute i vostri occhi suggeriamo di seguire questi consigli:
Seguite una dieta sana, ricca di frutta e verdura. Scegliete frutta e verdura di colore verde e giallo scuro. Anche le verdure della famiglia del cavolo, compresi il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles e i broccoli, sono una buona scelta. La luteina e la zeaxantina si trovano in alte concentrazioni anche nel tuorlo d’uovo, nel granturco e negli spinaci.
- Indossate occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi dannosi.
- Tenete sotto controllo altre malattie che aumentano il rischio di causare disturbi degenerativi dell’occhio, come l’alta pressione.
- Non fumate
- Sottoponetevi regolarmente a visite oculistiche
MANGIATE CAROTE
Sembra che il vecchio consiglio di mangiare molte carote per migliorare la vista al buio sia in effetti fondato. Le carote contengono beta-carotene, che viene trasformato dal corpo in vitamina A. Nella retina, un tipo di vitamina A serve nella formazione dei pigmenti visivi ed un primo segnale di scompenso è la scarsa capacità di adattarsi alla luce a bassa intensità (cecità notturna). Poiché il pigmento maculare è costituito da elementi di origine alimentare, mangiare più cibi di origine vegetale quali frutta, spinaci, broccoli e granturco o integratori che contengono i nutrienti antiossidanti beta-carotene e luteina, può migliorare la percezione visiva e dei colori nel corso della vita e ridurre il rischio di perdita visiva in età avanzata.
Referenze
- Eureye Study into Visual Disability due to AMD. Study Coordinator, Professor Fletcher, London School of Hygiene and Tropical Medicine (due to report in 2003)
- Seddon, J. M.; Ajani, U. A.; Sperduto, R. D. et al. (1994) Dietary carotenoids, vitamins A, C and E, and advanced age-related macular degeneration. Journal of the American Medical Association 272 1413-1420
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