MILANO - Verrà sospesa la vendita del farmaco biologico Raptiva che veniva utilizzato per curare la psoriasi. La decisione è stata presa dall'Emea, l'Agenzia Europea dei medicinali, lo scorso 19 febbraio, ma è stata resa nota solo oggi. Il farmaco che contiene il principio attivo efalizumab, ha ricevuto diverse segnalazioni di effetti avversi, di cui tre casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (Pml) in pazienti che avevano assunto Raptiva per più di tre anni. In due casi, il paziente è deceduto. La Pml, infatti, è una rara infezione del cervello che solitamente esita in grave disabilità o morte. Dopo la raccomandazione alla sospensione richiesta dall'Emea non è possibile effettuare nuove prescrizioni del farmaco e i medici sono invitati a interrompere gradualmente il trattamento nei pazienti curati con efalizumab, ricorrendo alle terapie sostitutive più adatte. L'Aifa ha annunciato che, per permettere il graduale passaggio dei pazienti in terapia con Raptiva ad altre terapie, manterrà in commercio in Italia il farmaco fino all'emissione del provvedimento di sospensione da parte dell'Emea. (Agr)
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