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SALUTE:USA; VITAMINE; ANCORA CONTROVERSIE SU EFFICACIA



  (ANSA) - WASHINGTON, 17 FEB - Aumentano i dubbi sull'utilita' dei complessi multi-vitiminici per rafforzare il sistema immunitario e prevenire malattie gravi quali tumori o patologie cardiovascolari: a dedicare al tema un vasto approfondimento e' il 'New York Times' che fa il punto sugli ultimi studi in materia. Recenti ricerche suggeriscono addirittura un potenziale aumento dei rischi di sviluppare alcuni tipi di cancro a fronte dell'assunzione regolare di vitamine in pillole. Un'indagine dell'universita' del North Carolina ha a questo proposito osservato come in esperimenti su topi con tumore cerebrale e' risultato che i ratti che seguivano una dieta a basso contenuto vitaminico avevano tumori piu' piccoli degli animali che consumavano molte vitamine. Alcuni esperti, tra cui Peter Gann dell'universita' dell'Illinois sospettano che ''molte vitamine antiossidanti siano in realta' anche 'ossidanti'', che possano cioe' in determinati contesti organici causare piu' problemi di salute che prevenirli''. Ma la maggior parte delle ricerche ha sinora piu' che altro concluso che un regime multi-vitaminico e' inutile per quanto riguarda la prevenzione di malattie croniche o gravi: e' il caso dello studio condotto su 160.000 donne, il 'Women health initiative' che non ha riscontrato alcun beneficio nell'uso dei supplementi. Un' eccezione e' il consumo di calcio in pasticche: la sua assunzione regolare abbasserebbe i rischi di polipi del colon precancerosi del 15%. Eppure, nonostante la mancanza di certezze sulla loro efficacia, circa la meta' degli americani adulti usa qualche tipo di vitamina per un costo di 23 miliardi di dollari l'anno. (ANSA).

fonte:www.unita.it

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