AVEZZANO - Una cura innovativa, contro danni alla cartilagine di muscoli e tendini, che in molti casi consente di evitare l'intervento del chirurgo.
Questa la tecnica, praticata al centro trasfusionale dell'ospedale di Avezzano (L'Aquila) dalla dottoressa Barbara Mazzocco, basata sul Prp (Plasma ricco di piastrine), ricavato dal sangue del paziente, mediante un normale prelievo.
Col Prp si curano le degenerazioni di superfici articolari, una delle principali cause dell'artrosi insieme ad altre patologie che colpiscono legamenti e tendini.
In parole semplici, dalle piastrine del sangue vengono ricavati i cosiddetti 'fattori di crescita' che stimolano una rigenerazione dei tessuti danneggiati.
Nella maggior parte dei casi le applicazioni riguardano l'Ortopedia, poiché il Plasma viene utilizzato per curare patologie ossee, del tendine e dei legamenti e, recentemente, anche di tipo infiammatorio.
Il trattamento, al quale si accede pagando il ticket e tramite impegnativa dello specialista o del medico, accelera la guarigione e ne migliora la qualita', dando immediati benefici in termini di sollievo del dolore.
Il Plasma, preparato dal Trasfusionale, viene somministrato direttamente su piccole lesioni del tendine (quindi, con una semplice iniezione) oppure durante l'intervento chirurgico artroscopico (cioe' senza il taglio del bisturi) o aperto.
L'Emocomponente permette inoltre applicazioni nella chirurgia orale, rialzi di seno e difetti parodontali, negli interventi di chirurgia maxillo-facciale e in tutte le lesioni, di difficile guarigione, come ferite difficili, ulcere cutanee e piaghe da decubito.
Il trasfusionale prepara circa 20 'dosi' di plasma a settimana, con una media di 80 al mese.
Da Gennaio a oggi il servizio ne ha preparate circa 480.
"Nonostante l'apparente semplicità di esecuzione - dichiara la dottoressa Mazzocco - la preparazione del Prp richiede una particolare cura ed attenzione per evitare che eventuali contaminazioni esterne possano danneggiare il paziente che peraltro, prima del trattamento, si deve sottoporre a specifici esami. Non a caso il Plasma viene classificato come emoderivato e, per legge, la relativa raccolta, lavorazione, controllo di qualità e distribuzione rientrano nell'esclusiva attività dei centri trasfusionali; ciò significa che non può essere preparato in studi medici privati".
Il trasfusionale di Avezzano, oltre ai residenti della Marsica, richiama un numero significativo di utenti da fuori regione (oltre il 20%), soprattutto dal vicino Lazio.
Si registrano anche arrivi di altre Regioni (come la Calabria), da parte di pazienti che erano già in cura all'ospedale di Avezzano, per altre patologie, al reparto di Ortopedia.
fonte:http://www.abruzzoweb.it/contenuti/danni-a-cartilagine-da-avezzano-arriva-una-cura-innovativa-/29059-4/
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