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L'EFSA nuovo studio sull'Aspartame ne riconferma la sicurezza


L'aspartame, dolcificante utilizzato in una varietà di cibi e bevande, è stato autorizzato per l'uso per oltre 20 anni in paesi in tutto il mondo. L'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) considera l'Aspartame sicuro per il consumo umano e non ci sono prove scientifiche a data che avrebbe sostenuto un cambiamento nella valutazione del rischio dell'EFSA. Come parte di una continua revisione degli studi scientifici sull'Aspartame, l'EFSA ha rilasciato una dichiarazione su due nuovi studi sull'Aspartame.

L'autorità europea per la sicurezza alimentare è stato chiesto di fornire
consulenza scientifica sui due studi, vale a dire una cancerogenicità studio nei topi (Soffritti et al., 2010) e una coorte prospective study on l'associazione tra le assunzioni di bibite zuccherate artificialmente e parto prematuro (Halldorsson et al.2010) e di concludere sulla necessità di rivedere le precedenti valutazioni dell'aspartame o degli altri edulcoranti autorizzati nell'Unione europea. Lo studio da Soffritti et al (2010) è uno studio di cancerogenicità a lungo termine nei topi con esposizione transplacentare al dolcificante artificiale aspartame. Gli autori hanno concluso che, sulla base dei loro risultati, l'aspartame induce cancro nel fegato e polmoni di topi maschi svizzeri. L'EFSA ha valutato questo studio di cancerogenicità e ha concluso che, sulla base delle informazioni disponibili nella pubblicazione, la validità dello studio e il suo approccio statistico non può essere valutato e che i risultati non possono essere interpretati. Inoltre, in considerazione della mancanza generalmente riconosciuta di rilevanza per la valutazione del rischio uomo del tipo di tumori osservati nei topi Swiss quando essi sono indotte da composti non genotossico, l'EFSA ha concluso che i risultati presentati in Soffritti et al (2010) non forniscono una base sufficiente a riconsiderare le valutazioni precedenti dall'EFSA sull'aspartame. Halldorsson et al (2010) indagato parto prematuro in una coorte di 59 334 donne incinte. Gli autori hanno concluso che i loro risultati mostrano un'associazione tra l'assunzione di bevande analcoliche zuccherate artificialmente e parto prematuro nella coorte. L'EFSA ha valutato questo studio e ha concluso che non vi sono prove disponibili per sostenere una relazione causale tra il consumo di bibite zuccherate artificialmente e parto prematuro e che ulteriori studi sono necessari per respingere o confermare un'associazione. Nel complesso, l'EFSA ha concluso che le informazioni disponibili da Soffritti et al (2010) e pubblicazioni Halldorsson et al (2010) fare non dare ragione a riconsiderare le precedenti valutazioni dell'aspartame o di altro cibo edulcoranti additivi autorizzato nell'Unione europea.

http://www.efsa.europa.eu/en/faqs/faqaspartame.htm
http://www.efsa.europa.eu/en/press/news/afc060504.htm
http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2089.htm

fonte : http://www.eufic.org/page/it/show/latest-science-news/page/LS/fftid/EFSA-assesses-new-Aspartame-study-and-reconfirms-its-safety/

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