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Rape-aXe, il 'preservativo' contro gli stupratori

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E' una membrana che va inserita direttamente nella vagina. Ha nella parte esterna delle protuberanze che una volta a contatto con il pene provocano dolori. Impedisce la violenza e l'uomo può toglierlo solo con l'intervento del chirurgo.



Sonnette Ehlers, ideatrice del preservativo anti stupro, ne ha spiegato l'utilizzo: la “solita” membrana di plastica, tipica del profilattico, nasconde all'interno un trucchetto poco piacevole per gli uomini: aculei e protuberanze appuntite che non provocano di certo alcun piacere a chi lo indossa.

Il preservativo anti stupro si inserisce all'interno della vagina e si atttacca al pene in maniera forte, tanto che può essere tolto solo attraverso un intervento di chirurgia. Così facendo l'aggressore, autore della tentata violenza sessuale, sarebbe facilmente riconoscibile senza il ricorso al test del Dna o a iter burocratici lunghi e complessi.

Per alcuni però il preservativo non sarebbe utile ai fini della prevenzione di malattie sessuali, ma il suo scopo è un altro: fermare chi costringe una donna ad avere rapporti sessuali contro la psua volontà. Questa “soluzione” potrebbe esporre a grossi rischi la donna che, al momento del fatto, potrebbe subire tentativi di vendetta da parte dell'aggressore.

Il Rape Axe sarà prodotto in Cina e, come afferma Sonnette Ehlers, sarà utilissimo anche nel campo della prevenzione all'Aids dal momento che la sua funzione di preservativo non è intaccata dagli aculei presenti all'interno.

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