Debolezza, raffreddore, naso chiuso e febbre, anche a 39 gradi.
Sono i sintomi tipici della sindrome influenzale che compare d'inverno, ma migliaia di italiani ne sono colpiti anche nei mesi estivi.
Risultato: vacanze rovinate e partenze a rischio, o, per chi rimane a casa, una sofferenza accentuata dal gran caldo.
Ma si tratta di una vera influenza?
La chiave per guarire è guardare alla patologia partendo dalla fisiologia del nostro corpo.
"Non bisogna pensare sempre ai virus come causa scatenante -afferma Samorindo Peci, direttore del centro di ricerca Cerifos, specializzato in immunologia, endocrinologia e malattie rare - Nel periodo estivo due fattori, uno ambientale e uno psicoemotivo, si legano scatenando reazioni anomali nel sistema immunitario: le alte temperature e un'alterazione dei livelli di stress".
L'idea che l'estate sia un periodo di pace e di relax, infatti, non è sempre vera: "La stanchezza si accumula dopo mesi di lavoro, causando un aumento dello stress, e i problemi organizzativi per le vacanze possono essere fonte d'ansia - prosegue Peci - Per i bambini la fine della scuola coincide con un brusco cambio di abitudini, mentre gli studenti universitari sono impegnati negli ultimi sforzi per le sessioni d'esame estive. L'ambiente esterno, poi, mette a dura prova i sistemi di autoregolazione dell'organismo: a mandare in tilt il nostro corpo non è solo il caldo, ma soprattutto gli sbalzi di temperatura, dovuti a variazioni climatiche o a cause indotte dall'uomo, come l'aria troppo fredda -e spesso viziata- che viene prodotta dai condizionatori".
A fronte di questi fattori, il sistema immunitario si trova a dover cambiare improvvisamente il modello di difesa che ha mantenuto durante l'anno: quello che si può fare è aiutarlo a "rimettersi in sesto" più velocemente.
In che modo?
"Prima di tutto riparandoci dal calore e dal freddo eccessivi - suggerisce Peci -. Poi, seguendo un'alimentazione equilibrata, fresca e nutrizionalmente valida, a base di frutta e verdura. Bere molta acqua è estremamente importante per mantenere idratazione ed equilibrio idrosalino. Fondamentale, infine, è riposarsi, assecondando i tempi e le reazioni del nostro corpo".
Dare a sè stessi il tempo di riprendersi e condurre una vita equilibrata, senza fare ricorso a farmaci o antibiotici, è il modo migliore per passare indenni da questa sorta di influenza che, in soggetti sani, si risolve senza complicazioni in pochi giorni.
fonte:http://news.paginemediche.it/it/230/ultime-notizie/medicina-generale/detail_137713_estate-caldo-e-stress-fanno-tornare-linfluenza.aspx?c1=50
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