La depressione si combatte mangiando sano. Una ricerca condotta dalla dr. Felice Jacka dell’Università di Melbourne, e pubblicata sull’American Journal of Psychiatry, ha scoperto che le donne che mangiano sano, frutta, verdure e pochi grassi, hanno un rischio inferiore di soffrire di ansia, depressione e disturbi di cuore.
Lo studio è stato svolto su 1.046 donne, di età compresa tra i 20 e i 93 anni, ed è stato seguito per 10 anni, attraverso test sulla dieta, analisi di laboratorio, salute fisica e mentale. Dall’esperimento, si è scoperto che i problemi mentali sono più numerosi e frequenti nelle donne con una dieta ricca di cibi grassi o altamente raffinati. Secondo la ricercatrice: “Una cattiva dieta ha effetti negativi sul sistema immunitario, e questo, attraverso un’infiammazione sistematica dell’organismo, porta scompensi psichici. L’infiammazione, asintomatica, è rilevabile solo attraverso analisi di laboratorio. Una corretta alimentazione comprende verdura, frutta, pesce, legumi, cereali integrali”. La dieta mediterranea, è assai sana, ma bisogna ricordare che quello che non si mangia è altrettanto importante: via zuccheri e grassi, che, tra l’altro, riducono il livello di fondamentali proteine presenti nel cervello”. fonte benessere.guidone.it - L’esistenza di un legame tra ciò che si mangia e lo stato di salute o lo svilupparsi di alcune malattieè riconosciuta fin dall’antichità. Nel 475 a.C. Anassagora sosteneva che nel cibo esistono dei principi che vengono assorbiti dal corpo umano e usati come componenti “generativi” (una prima intuizione dell’esistenza dei principi nutritivi); nel 400 a.C. Ippocrate diceva “Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo”. Nel 1747 il medico inglese James Lind condusse il primo esperimento di nutrizione, scoprendo che il succo di limone era in grado di far guarire dallo scorbuto. Solo negli anni 1930 si scoprì che questa proprietà era dovuta alla vitamina C. Un’alimentazione sana è quella che fornisce tramite gli alimenti assunti quotidianamente la quantità di nutrienti che corrisponde al proprio fabbisogno. La nutrizione, come tutte le scienze, è in continua evoluzione e l’acquisizione di nuovi dati e nuovi studi fa si che le raccomandazioni per una dieta corretta vengano periodicamente aggiornate in funzione delle nuove scoperte o delle nuove tendenze. Uno schema utilizzato per visualizzare quali sono le proporzioni di alimenti che è consigliabile assumere è quello della piramide alimentare. Si tratta di una piramide divisa da rette orizzontali che delimitano delle aree, dalla base al vertice. Ad ogni settore coincide una tipologia di alimento, e la sua relativa quantità. Nella nuova versione è stata introdotta anche l’attività motoria come elemento fondamentale, complementare ed imprescindibile dalla componente alimentare. Alla base di questa troviamo l’acqua, che precedentemente non veniva contemplata ma che come sappiamo è ben più importante di tutti gli altri alimenti.
Dunque alla base della piramide si trovano gli alimenti che possono essere consumati in quantità maggiore. Salendo troviamo invece, quei cibi il cui consumo deve essere limitato. Esistono diverse versioni della piramide alimentare, che riflettono diverse teorie scientifiche in merito. Descrivendola brevemente vediamo che alla base della piramide si trova l’acqua, poi frutta e ortaggi, essenziali per l’apporto in vitamine e minerali, ma anche di fibra, importante non per la funzione nutriente ma per il mantenimento della funzione digestiva dell’intestino. Al terzo piano si trovano i cibi ricchi in carboidrati (pasta, pane, riso, cereali) che dovrebbero rappresentare la maggiore fonte di energia. Al quarto piano si trovano gli alimenti proteici (carne, pesce, uova, legumi). Al quinto piano si trovano latte e derivati, e al sesto i grassi (olio e burro): questi alimenti vanno consumati in quantità limitate anche perché hanno una densità energetica maggiore (cioè a parità di peso forniscono molte più calorie delle altre categorie di alimenti). All’apice troviamo vino e birra, ed infine i dolci, il tutto da consumarsi con grande moderazione. In molti casi la piramide alimentare viene combinata con consigli per un’adeguata attività fisica, altro elemento insieme alla dieta che permette di mantenersi in salute. Questo tipo di schema viene definito “piramide alimentare-motoria”. N.D.R.
fonte:http://goodnews.ws/2010/01/14/donne-una-dieta-sana-difende-da-depressione-e-problemi-di-cuore/
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