sabato

Trovata in topi sorgente «infinita» di cellule germinali femminili


Se dovessero esistere anche nelle donne potrebbero essere congelate e auto-usate contro la sterilità


MILANO - «Ennesima notizia sulle staminali» verrebbe da dire. Ma, il fatto che sia stata pubblicata da «Nature Cell Biology», rivista tradizionalmente accreditata, «obbliga» a non trascurarla.Il «grido» alla ormai quotidiana scoperta arriva questa volta (e non è la prima) dalla Cina, dove sarebbe stato sccovato un «tesoro di inestimabile valore» nelle ovaie di femmine di topo adulte. Quella rintracciata da Ji Wu dell'università di Shanghai Jiao Tong sarebbe infatti una sorgente di cellule staminali germinali, cioè riproduttive, che possono continuare a produrre anche nell'animale adulto nuove cellule uovo (ovociti) e che, quindi, sono potenzialmente un «antidoto» a sterilità e menopausa. La scoperta, se confermata, introdurrebbe un elemento nuovo nelle conoscenze finora acquisite e consolidate sulla riproduzione femminile e potrebbe aprire nuove prospettive nella cura della sterilità, nonchè, sempre in teoria, rivoluzionare la vita riproduttiva femminile, che si potrebbe ritrovare capace di attingere al proprio patrimonio germinale, anche dopo la menopausa.

IL TRATTAMENTO - Secondo quanto riferito su Nature Cell Biology, le staminali isolate dalle ovaie di topoline adulte sono state impiantate in ovaie di topoline precedentemente sterilizzate che in questo modo sono tornate fertili ed hanno dato alla luce cuccioli sani. Secondo le conoscenze fin qui ritenute valide, le potenzialità riproduttive di una donna sono limitate e decise alla nascita, con la formazione di un numero finito di ovociti che si attiveranno con la pubertà e che, una volta consumati, faranno entrare la donna in menopausa. Mentre nei testicoli è stata inconfutabilmente scoperta una linea di cellule germinali maschili che producono via via nuovo seme, nelle ovaie un'osservazione di questo tipo mancava. I ricercatori cinesi dicono di aver isolato le staminali germinali femminili nelle ovaie di topoline appena nate (di 5 giorni di età) e in quelle di topoline adulte. Le staminali germinali femminili sono state prima congelate e poi decongelate per essere infine trapiantate nelle ovaie delle topoline sterili, procedura adottata per simulare un trattamento terapeutico che potrebbe essere in futuro eseguito contro la sterilità femminile.

PREVENZIONE DELLA STERILITÀ - Ipoteticamente, se simili cellule germinali fossero trovate anche nelle donne, potrebbero essere prelevate, congelate ed utilizzate all'occorrenza. Ciascuna donna potrebbe conservare le proprie in banche apposite, con notevoli vantaggi: per esempio se una donna dovesse essere sottoposta a trattamenti chemioterapici e questo la rendesse sterile, potrebbe comodamente attingere al proprio patrimonio di staminali per tornare fertile. La stessa procedura potrebbe essere adottata per esempio se una donna volesse avere un figlio in menopausa.

CAUTELE - È ovvio che si tratta per ora solo di prospettive futuribili che restano ben lontane dalla realtà: in primis bisognerà dimostrare che simili cellule germinali femminili siano presenti e isolabili anche nelle ovaie umane, e poi verificare che siano capaci di produrre una fonte infinita di ovociti fecondabili.

(www.nature.com)
fonte:www.corriere.it



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