martedì

Gli effetti del trauma sulla salute dei sopravvissuti al terremoto


Il terremoto non scuote solo gli edifici e le strutture ambientali, ma scuote fortemente anche la psiche delle persone che ne hanno avuto esperienza. Non solo chi viene personalmente ferito, ma anche e soprattutto chi si salva. Gli sfollati, i sopravvissuti e coloro che hanno 'visto' o che hanno subito delle perdite di parenti o amici, tutti questi sonoa rischio di danni alla salute causati, tra gli altri, da quel fenomeno definito stress post-traumatico.

Per capire meglio cosa comporta tutto questo, abbiamo posto una domanda alla dottoressa Anna Gualerzi, psichiatra e dirigente medico della divisione di psichiatria dell'Ospedale S. Giovanni Battista (Molinette) di Torino.
A seguito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, quali conseguenze ci possono essere per la salute dei sopravissuti e degli sfollati?
"Le reazioni principali e maggiormente riscontrabili sono le reazioni acute allo stress e lo stress post-traumatico. Tutto questo si traduce nell'immediato a fenomeni di ansia, attacchi di panico e altre manifestazioni simili che sono 'tipiche' di chi ha subito eventi traumatici importanti, dove ad esempio la vita viene messa a rischio, sia per se stessi che per i propri cari. Questo in fase di reazione acuta.
Per quanto riguarda i problemi a lungo termine, ecco che subentrano i problemi relativi allo stress post-traumatico.
In questi momenti, per le persone che hanno subito questo tipo di trauma è molto importante sentire di non essere soli o abbandonati. Sapere che c'è chi si prende cura di loro, che c'è una possibilità reale di ricevere aiuto, una possibilità di ricostruzione. Se invece le persone sono lasciate sole, vi è il serio rischio che sviluppino tutta una serie di problematiche connesse allo stress post-traumatico come, ad esempio, la depressione.
Il messaggio lanciato soprattutto attraverso i media - il 'non vi lasceremo soli' - è molto importante dal punto di vista emotivo per le persone colpite. Sapere che di fronte alla propria casa distrutta, al ferimento o peggio alla morte di un parente esiste una rete di solidarietà e aiuto è fondamentale. Tutto questo è importante anche perché in questi casi può subentrare anche la rabbia. La collera che segue il sentimento di sentirsi abbandonati e impotenti in un momento di grande difficoltà e impatto emotivo".
Per comprendere meglio tutto ciò, e per sapere anche come agire in questi casi, la Regione Piemonte insieme alla Protezione Civile del Piemonte ha pubblicato qualche anno fa un libretto dal titolo "L'intervento psichiatrico e psicologico negli eventi catastrofici - Linee di indirizzo" in cui troviamo importanti ed essenziali informazioni.
(Luigi Mondo e Stefania Del Principe)
fonte:http://www.lastampa.it

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