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ARTRITE REUMATOIDE




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Definizione dell'AR. Olser la definisce come "una malattia cronica delle giunture", dall'eziologia dubbiosa. A giudicare dalla mia esperienza professionale, posso dire che tale malattia rappresenta la logica conseguenza di un abuso delle funzioni digestive nelle persone che hanno una diatesi gottosa.

Eziologia. Le donne sono più soggette a questa malattia. Il periodo in cui si può presentare varia tra i trenta e cinquant'anni, può però accadere che si sviluppi anche nei bambini, nei vecchi e nel periodo della pubertà.

Causa predisponente. Diatesi gottosa.

Causa scatenante. Qualcosa che traumatizzi l'organismo, come l'inaspettata morte di una persona cara, una paura improvvisa o un incidente. Va precisato che affinché tale causa possa scatenare l'AR (artrite reumatoide), il paziente deve essersi alimentato in modo errato per molto tempo: la causa scatenante è stata soltanto "la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Alcune autorità in campo medico, sono inclini a pensare che la malattia abbia origine nel sistema nervoso. E' pur vero che esiste un tipo di artrite deformante che ha la sua origine nel Sistema nervoso, ma non è quella che viene generalmente intesa come AR, ovvero una malattia distrugge le articolazioni provocando la giuntura delle ossa (anchilosi). Va anche detto che ogni tipo di malattia comporta pur sempre una disfunzione del sistema nervoso, perché deve esservi uno "snervamento" prima che essa si possa sviluppare. Tale snervamento può essere prodotto da qualsiasi motivo che causi un esaurimento dell'energia nervosa.
Il disturbo nutrizionale che genera l'AR proviene da un continuo eccesso alimentare che supera le capacità digestive individuali. Se i soggetti in questa classe particolare, hanno la diatesi scrofolosa, svilupperanno la tubercolosi o qualche forma di malattia tubercolare dei reni, fegato, cervello, ecc. Nei casi di diatesi gottosa la malattia provoca l'infiammazione delle mucose articolari ed il deposito di materiali calcarei sulle cartilagini delle medesime.
Quando la malattia si è instaurata non potrà essere guarita fintanto che dalla dieta non saranno eliminati tutti i cibi che apportano molti minerali calcarei, ecc.

Sintomi. Qualche volta la malattia attaccherà le mani, altre le dita dei piedi. Potranno svilupparsi dei nodi alle giunture che diventeranno sensibili, gonfie ed inizieranno a formarsi dei depositi di materiale estraneo sulle articolazioni.
Qualora il paziente dovesse trasferirsi in un altro paese, potrebbe accadere che il suo modo di alimentarsi cambi notevolmente facendo regredire la malattia. Però, se egli continuerà con le sue abitudini alimentari, le giunture si deformeranno sempre più, e la malattia si propagherà dalle mani ai polsi e quindi ai gomiti. Dalle dita dei piedi passerà alle caviglie e quindi alle ginocchia.
Qualche volta la malattia si sviluppa assai rapidamente nella colonna vertebrale, e può causare la completa anchilosi in alcuni mesi. I pazienti colpiti nella giuntura delle anche possono contrarre l'anchilosi in pochi mesi, questo significa che non potranno più sedersi; dovranno restare in piedi oppure dovranno sdraiarsi. Se dovessero essere coinvolte anche le ginocchia non potranno neppure camminare, ma se le braccia sono ancora in buono stato potranno comunque spostarsi con l'uso delle grucce.
Nessuno si ritroverà con le giunture delle dita deformate se prima non ha abusato del sistema digestivo. Non è infatti possibile sviluppare alcuna forma di reumatismo se non ci si è alimentati in modo eccessivo per un tempo sufficiente a creare un mutamento nelle funzioni della crescita cellulare.
Può accadere che la malattia compaia all'improvviso ed altrettanto improvvisamente scompaia. Ma non fatevi ingannare, potrà ripresentarsi di nuovo e continuare a progredire, mese dopo mese, anno dopo anno, alterando le articolazioni colpite sempre di più. Il peggioramento potrebbe essere stagionale ed acuirsi nelle stagioni invernali.
Questo modo di manifestarsi viene definito "malattia progressiva", ma tale definizione non ha alcun significato, se non quello di indicare in modo evidente che nessuno sforzo è stato fatto per rimuovere la causa della malattia, ovvero gli eccessi alimentari, tipo di cibo usato e uno stile di vita che priva il corpo dell'energia nervosa necessaria per poter svolgere bene le sue innumerevoli funzioni. 

Diagnosi. Talvolta accade che, all'inizio, questa malattia sia diagnosticata come reumatismo infiammatorio. Questo errore non durerà a lungo perché inizieranno a formarsi i depositi calcarei ed appariranno i gonfiori (nodi) alle giunture. Tale gonfiore, nel reumatismo infiammatorio è alquanto limitato, mentre nell'AR non solo è evidente, ma tende ad aumentare sempre di più. Anche la temperatura di chi è colpito da reumatismo infiammatorio è assai maggiore che non nell'AR.

Trattamento. Quando un'articolazione è arrivata all'anchilosi è perduta per sempre, ma se la malattia viene trattata in tempo potrà essere controllata in modo che non si espanda maggiormente. Si dovrebbe prescrivere un digiuno completo fintanto che i dolori sono spariti, quindi, per alcune settimane, una dieta a base di frutta fresca, vegetali crudi (non amidacei) e molta insalata.
Vanno eliminati tutti i cibi che causano depositi di minerali dell'organismo, come la carne e tutte le forme di cereali. Tali alimenti dovrebbero essere eliminati per un anno ed anche più in modo da trasformare le abitudini alimentari del paziente. 

 Classificazione degli alimenti
Cibi amidacei: legumi (fagioli, ecc.), cereali (riso, frumento. mais, orzo, ecc.), patate, pasta, pane ed altri prodotti da forno (torte, biscotti, ecc.).
Cibi proteici: carne, pesce, pollame, uova, formaggi, soia.


 Questo brano è stato tratto dal famoso libro del Dr. J.H. Tilden, The impaired health, Vol II. (La salute indebolita, Vol II).

 Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

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